Il Monte Cetona
Ai confini con l'Umbria e il Lazio, in uno tra gli angoli più suggestivi della Toscana, si trova la Montagna del Cetona, che costituisce l'ultimo lembo meridionale della dorsale che passa, in direzione nord-sud, dal Monte Orsaro, ai Monti del Chianti e le strutture di Rapolano, separando il bacino Siena- Radicofani da quello della Val di Chiana.
Belverde
Il Monte Cetona conserva nell'area di Belverde uno dei più importanti insediamenti preistorici dell'Italia centrale, che documentano la presenza dell'uomo dal Paleolitico all'Età del Bronzo.
La gran parte di essi si trova intorno al Romitorio di Santa Maria, delimitata ad est dall'alta scogliera di travertino. Questa imponente bancata ha uno spessore piuttosto discontinuo, variando da qualche metro ad un massimo di quindici ed è interessata lungo la sua parte sporgente da intensi fenomeni di fatturazione che hanno causato nel passato numerosi crolli nella zona sottostante, creando un tipico paesaggio dominato da enormi blocchi rocciosi variamente sovrapposti e combinati, tali da dar luogo a cunicoli, ripari e grotte.
Per ulteriori informazioni www.preistoriacetona.it
Il Parco del Biancheto
L'area del Parco del Biancheto si trova alle pendici del Monte di Cetona dove le formazioni boschive entrano in contato con le colture rappresentate da oliveti e vigneti.
In particolare, l'area si estende su di una placca travertinosa ad una altitudine media di 540 metri. In tale scenario l'elemento più rappresentativo è costituito dall'estesa scarpata di travertino che limita verso la valle, il pianoro stesso e che sovrasta il complesso monastico di Santa Maria.
Al Parco del Biancheto si arriva facilmente da Sarteano prendendo la strada provinciale della Montagna per San Casciano dei Bagni.
Per chi viaggia in autostrada l'uscita è Chiusi-Chianciano Terme da cui facilmente si raggiunge il Comune di Sarteano.
Il Parco è servito dell'area attrezzata di "Belverde".
Per ulteriori informazioni www.preistoriacetona.it
La Riserva Naturale di Pietraporciana
La Riserva Naturale di Pietraporciana occupa la sommità, il versante settentrionale e parte del pendio meridionale dell'ononimo poggio, facente parte del crinale che, tra Chianciano Terme e Sarteano, separa la Val d'Orcia dalla Val di Chiana, raccordandosi più a sud con il Monte Cetona.
Nella Riserva troviamo l'ex Podere di Pietraporciana.
Il podere che faceva parte della vasta tenuta "La Foce" di proprietà dei marchesi Origo, oggi è rifugio escursionistico.
Dopo l'armistizio nel 1943, i marchesi misero a disposizione della lotta partigiana alcuni poderi come basi logistiche. Pietraporciana divenne sede del comando partigiano della zona e il 27 giugno 1944 fu luogo di battaglia che portò alla liberazione di Chianciano.
È da allora memoria storica della comunità chiancianese.
Come arrivare
Uscendo dall'Autostrada A1 al casello "Chiusi-Chianciano Terme" prendere la strada per Sarteano (Strada Statale 478).
Attraversare il centro di Sarteano quindi svoltare a sinistra verso Castiglioncello del Trinoro (Via Santa Lucia – Strada Provinciale 126, è presente anche l'indicazione "Tenuta del Trinoro").
Dopo circa 3-4 chilometri, abbandonare la Starda Provinciale 126 (alla biforcazione piegare a destra) e andare verso Castiglioncello del Trinoro (inizia una strada sterrata agevolmente percorribile).
Dopo circa 1 chilometro e mezzo svoltare a destra seguendo l'indicazione "Le Crocette".
Proseguire la strada sterrata per un altro chilometro e mezzo fino al Podere di Pietraporciana. Dopo "Le Crocette" la strada sterrata è inadatta a autobus di capienza superiore ai 30 posti.
Il rifugio è raggiungibile anche a piedi da Chianciano seguendo il sentiero segnalato che dal torrente Astrone sale ed entra nei boschi di Pietraporciana. Per ulteriori informazioni: www.pietraporciana.it.
Per avere ulteriori informazioni su La Montagna di Cetona, Il Parco del Biancheto e La Riserva Naturale di Pietraporciana è possibile consultare l'opuscolo "Le bellezze naturali del Cetona" e la Guida Naturalistica "Le aree naturali di Pietraporciana e Belverde" reperibili presso la sede dell'Unione dei Comuni Valdichiana Senese.
Nelle due pubblicazioni si possono anche trovare percorsi e itinerari interessanti.
Il Castello di Sarteano
Dall'alto dei suoi 573 metri sul livello del mare, la maestosa Rocca domina il centro di Sarteano da undici secoli, durante i quali ha resistito a numerosi e famosi assedi, tra cui la grande offensiva di Cesare Borgia, detto il Valentino, ed è stato teatro di leggende e tradizioni che si sono tramandate fino ai nostri giorni.
Il Castello sorge isolato su di un poderoso masso roccioso di travertino ed è circondato da una rigogliosa vegetazione che nei secoli ha contribuito alla sua inespugnabilità e che oggi costituisce un parco naturale con i suoi lecci secolari ed un ricco sottobosco in cui si può, stando a contatto con la natura, respirare l'atmosfera delle antiche gesta ed ammirare l'affascinante paesaggio della dorsale del Monte Cetona e della Valdichiana.
Nel corso dell'anno, all'interno della struttura e del parco, si svolgono eventi culturali ed enogastronomici: storia, arte, tradizione, ambiente per fare del centro di Sarteano un territorio vivace ed accogliente