“La Prima Radice”: mostra diffusa a Sarteano

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Inaugurazione sabato 21 giugno 2025 alle ore 17, presso la Sala d'Arte Beccafumi e Rocca Manenti. La mostra di livello internazionale, a cura di Intrepido Servizi, rimarrà aperta fino al 21 settembre.

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18 Giugno 2025

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COMUNICATO STAMPA
Sarteano 18 giugno 2025

La Prima Radice”: mostra diffusa a Sarteano

Inaugurazione sabato 21 giugno 2025 alle ore 17, presso la Sala d'Arte Beccafumi e Rocca Manenti. La mostra di livello internazionale, a cura di Intrepido Servizi, rimarrà aperta fino al 21 settembre.

Sarteano (SI) A Sarteano il 21 Giugno apre i battenti “La prima radice”, una mostra collettiva e diffusa che esplora le origini dell'arte contemporanea: un viaggio attraverso spazi non convenzionali e linguaggi innovativi, con la partecipazione di cinque artisti di valore internazionale.

«Con questa mostra organizzata da Intrepido servizi – afferma il sindaco Francesco LandiRam (Rocca Manenti Arte), che aprì un fortunato ciclo con la fotografa giapponese Yoshie Nishikawa, torna a proporre artisti di grande fama, per la prima volta in una contaminazione di linguaggi che si collocano perfettamente nella Rocca e nella Sala d’arte Beccafumi».

Frank Dituri, Mauro Manetti, Danilo Fiorucci, Giancarlo Lepore e Massimiliano Poggioni con questo evento (parte integrante del programma di Valdichiana2025 – Capitale Toscana della Cultura) invitano il pubblico a scoprire un percorso che interroga le origini dell’arte contemporanea e le radici culturali. L'inaugurazione è prevista sabato 21 giugno alle ore 17 alla Sala d'arte Domenico Beccafumi, per poi passare alla Rocca Manenti. È previsto un brindisi, con vini offerti da Cantine Ravazzi.

La mostra, curata da Lucia Fiaschi, storica dell'arte, docente e direttrice del museo Venturi di Loro Ciuffenna e da Stella Severini per Intrepido servizi, guida lo spettatore in una sorta di discesa alle radici dell’immaginario: dal caos generativo alla forma, dalla materia grezza al simbolo. L’allestimento stesso diventa metafora di una germinazione e dialoga tra l’arte contemporanea e le questioni storiche e sociali. “La prima radice” vuole evidenziare il legame tra l'uomo e la natura, la memoria e la creatività. La mostra offre una riflessione profonda su come l'arte nasca da un processo interiore e collettivo, una ricerca delle proprie origini.

Coinvolge nomi di prestigio. Frank Dituri, fotografo, vive tra l'Italia e New York. Ha collaborato con l’Università Charles William Post di Long Island e il Guggenheim Museum di New York, attualmente lavora alla Libera Accademia di Belle Arti di Firenze. Il suo lavoro è esibito in musei e gallerie di tutto il mondo, dalla Biennale di Venezia al Palazzo delle Esposizioni di Roma fino al Guggheneim e tanti altri. Le opere di Dituri possono essere ritrovate in collezioni importanti, mentre le sue immagini sono state recensite e mostrate in prestigiose pubblicazioni internazionali.

Mauro Manetti, di San Miniato, ha fondato la Libera Accademia di Belle Arti di Firenze, che ha diretto fino al 2020. Nello stesso Istituto è attualmente responsabile degli eventi culturali. Vive e lavora tra Empoli e Firenze dove è impegnato nella promozione dell’arte e della cultura. Ha esordito in ambito artistico nel 1992 con una mostra personale alla Galleria Continua di San Gimignano. Negli ultimi anni ha tenuto mostre in spazi pubblici e privati in Italia e all’estero. Nel 2015 ha aperto ad Empoli lo spazio espositivo Fase Art Project.

Danilo Fiorucci, perugino, ha fondato l'Associazione Arti Visive Trebisonda, organizza mostre e scambi in Italia, Germania, Stati Uniti, Israele. Collabora attualmente alla realizzazione di numerose esposizioni curate dall'Associazione Trebisonda presso l'omonimo centro per l'arte contemporanea.

Giancarlo Lepore, scultore, ha studiato e lavorato in Toscana e in Germania. Ha realizzato numerose mostre ed opere pubbliche in tutta Europa, ha partecipato a rassegne e simposi in giro per il mondo, ha insegnato presso varie Accademie ed Università in Italia e all’estero. Per la sua ricerca ha affrontato diverse tecniche e materiali: marmo, bronzo, legno, cuoio, acciaio, vetro, materiali naturali e riciclati.

Massimiliano Poggioni, di Umbertide, vive e lavora a Perugia. Ha esposto in contesti pubblici e privati di varia natura, in Italia e all’estero, fra i quali: Museo di Arte Contemporanea, Roma; Contemporary Art Museum of Uzbekistan, Urgench; State Art Museum, Novosibirsk; Miami Art Fair o la Shatto Gallery, Los Angeles.

La mostra “La prima radice” chiuderà il 21 settembre. Per informazioni si può contattare l’ufficio turistico (0578 269204), www.sarteanoliving.it .

(ab)

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Ultimo aggiornamento: 18/06/2025, 09:35

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